Holzinger W. E., Kammerlander I., Nickel H., 2003. The Auchenorrhyncha
of Central Europe. Die Zikaden Mitteleuropas. Volume 1. Fulgoromorpha,
Cicadomorpha excl. Cicadellidae. Brill Academic Publishers, 674 pp.
ISBN: 90 04 12895 6.
Ogni
contributo dedicato ad un gruppo di insetti importante e scarsamente
indagato non può che essere visto con grande favore. Se a questo si
accompagna una vera e propria scoperta di ricchezza faunistica (alzi la
mano chi era a conoscenza dell'incredibile numero di cicaline che si
aggirano per le svariate nicchie ecologiche della nostra Europa! E che
splendore di forme e di colori!!), l'opera è ancor meglio accolta. Se,
infine, un lavoro così utile, elaborato da entomologi di area
linguistica tedesca, viene altresì pubblicato in forma bilinguistica
con annesso testo inglese, c'è veramente da tirare un sospiro di
sollievo: finalmente ci si può cimentare nel riconoscimento di questi
insetti così comuni (e così importanti!!! Basti solo citare il loro
ruolo chiave come fitofagi di praticamente ogni coltura agricola,
nonché piante ornamentali e essenze vegetali spontanee) eppure spesso
considerati principalmente nel settore agroentomologico, nel quale
sempre più sono oggetto di accurata indagine per la frequenza di casi
di trasmissione di virus mediata proprio da cicaline.
Va' inoltre sottolineato come l'opera (prevista in tre volumi, i due
successivi di prossima uscita) vada finalmente ad aggiornare, in
particolare, le chiavi di determinazione disponibili che risalivano ad
opere della prima metà del secolo scorso. Lo stesso aggiornamento
bibliografico è assai utile per un gruppo il cui interesse si è
risvegliato di recente, proprio a motivo del loro ruolo negli
agroecosistemi. Ma anche in habitat relativamente più naturali, il
ruolo di questi insetti non va' assolutamente sottovalutato, essendo
spesso uno dei gruppi numericamente più rappresentativo. Da qui
l'importanza di un lavoro del genere anche per gli studi di ecologia
terrestre.
Sfortunatamente (ma a questo, purtroppo, siamo ormai malinconicamente
abbastanza avvezzi…) anche in questo caso lo studio (e le chiavi di
determinazione, sigh!) è relativo all'Europa centro-settentrionale (UK
inclusa, e come potrebbe essere altrimenti): se 250 sono le specie
prese in esame in questo volume dell'opera, possiamo immaginarci quale
biodiversità possa esserci in faune mediterranee. Tanto per dare
un'idea, in Italia la checklist riporta 562 specie solo di
Cicadellidae, cui vanno poi sommate le 114 specie di Delphacidae: quasi
tre volte tanto la biodiversità censita dall'opera in questione!! C'é
qualche entomologo che se la sente di imbarcarsi in un analogo lavoro
per il nostro territorio con una complessità del genere?
Oltre alla parte tassonomica, con le agevoli chiavi per il
riconoscimento specifico, e a quella iconografica, con un numero
considerevole di splendide foto a colori (ari-alzino la mano quanti
entomologi amatoriali abbiano dedicato la giusta attenzione nel notare
lo splendore dei colori di certe cicaline, assolutamente comparabile a
quello delle straconsiderate farfalle), l'opera fornisce i dati
essenziali sulle piante ospiti, la fenologia, la distribuzione e
importanza economica di questi multiformi artropodi terrestri.
Nel suo insieme, quindi, l'opera susciterà l'interesse tanto degli
entomologi agrari, quanto di chi conduce studi di ecologia terrestre e,
più in generale, di coloro che si occupano di zoologia applicata e
conservazione della natura.
Il volume può essere acquistato al prezzo di 130.00 euro (più
spese postali) scrivendo a Brill Academic Publishers, P.O.Box 9000,
2300 PA Leiden, The Netherlands. Tel. +31 (0)71 5353 566; fax +31 (0)71
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Agostino Letardi